Le Origini

Sono poche le famiglie che possono vantare mille anni di storia documentata. I Ruffo di Calabria hanno esercitato controllo e gestito feudi nelle attuali regioni della Calabria e Sicilia per oltre 800 anni ininterrotti. Questo ha dato alla famiglia il lustro di essere annoverato tra le casate piu antiche e blasonate della nobilta italiana.

Le origini

Le origini

L’antichità delle origini della Magna Domus dei Ruffo di Calabria è stata per lungo tempo argomento degli scritti di agiografi e genealogisti. Simone da Lentini, vescovo di Siracusa, nella seconda metà del XIII secolo così ne scriveva: «Rufa nobilissima et vetustissima familia, tempore romanae reipublicae magnopere vixit et usque ad meum tempus potentissime vivit». Giovanni Fiore, trattandone nel XVII, più compiutamente annotava: «ai Ruffo di Calabria si attribuiscono origini remote, come se il loro nome derivasse dal latino Rufo. I cronachisti narravano che i Ruffo e i Giuliani, sarebbero stati signori di vasti territori, tanto che circa il Mille “l’imperador di Costantinopoli, con esso loro collegatosi, ricuperò la Puglia e la Calabria”. Altri li stimano di origine normanna: Filippo ed Errigo Ruffo, al servizio del Guiscardo, occuparono Terra d’Otranto e Basilicata».

Attestazione storica

Attestazione storica

Il primo Ruffo del quale si conosce la sua presenza in Calabria si dice abbia avuto nome Giovanni Fulcone, vissuto nel IX secolo e che fu padre di Berenice imperatrice di Oriente. Sue notizie si ricavano da vari antichi autori.
Per avere notizie “storiche” sui Ruffo di Calabria ed una sequenza genealogica documentata ed ininterrotta sino ai giorni nostri, occorre risalire al 1235, ossia a Pietro I Ruffo di Calabria, generale di Federico II.
Il suo secondogenito, Giordano, viene ancora oggi riconosciuto per essere tra i primi scrittori di medicina ippiatrica. Egli scrisse ‚de medicina equorum‘. Oltre ad essere uno degli esemplari più antichi di lingua siciliana, e‘ il primo trattato di medicina veterinaria che approfondisce e descrive la ferratura di un cavallo.
Fulcone invece – nipote di Pietro I – conosciuto anche con il nome di Folco, fu armato cavaliere da Federico II nel 1247, che gli assegnò i feudi di S. Cristina e Placanica. Fulcone – oltre ad essere un valoroso soldato ed uno dei poeti della scuola che fioriva presso la corte imperiale – è il capostipite di tutti i rami dei Ruffo oggi viventi. Fu presente alla morte dell’Imperatore e come testimone ne firmò il testamento.

Fino al 1400

Fino al 1400

I Ruffo di Calabria, divisi in vari rami, furono per otto secoli ininterrottamente presenti in Calabria, mantenendo potenza feudale e ricoprendo importanti cariche amministrative, militari e di corte.
Tra i personaggi più noti: Pietro II, nipote ex avo di Pietro I, il quale ebbe grande potenza al tempo di Carlo I e Carlo II d’Angiò. Fu egli il capo della Linea di Catanzaro, che si estinse alla fine del 1400 nei
Centelles Ventimiglia. Guglielmo, capo del Consiglio Aulico: fu nel 1335 il primo conte di Sinopoli. Suo figlio Carlo si trasferì nel 1347 in Provenza dando inizio alla linea dei Ruffo conti di Bonneval e Marchesi di La Farre.
Carlo, conte di Sinopoli, sostenitore della dinastia angioina. Fu il principale sostegno militare della Regina Giovanna II.

Dal 1500 in poi

Dal 1500 in poi

Agli inizi del 1500 nacque il Ramo dei Ruffo duchi di Bagnara dal quale ebbero origine ben quattro rami: I principi della Scaletta, i principi di Castelcicala, i duchi di Baranello e i principi della Floresta.
Con il 1600 inizia una più massiccia presenza dei Ruffo negli Ordini cavallereschi ed in quelli ecclesiastici. Nel corso dei secoli i Ruffo avevano avuto numerosi Vescovi ma un solo Cardinale: Pietro elevato alla Porpora dal Pontefice Gelasio II nel 1118.
Nel corso del 1700 i Ruffo ebbero quattro Cardinali ed una cinquantina di Cavalieri professi, militanti nei vari Ordini cavallereschi ma principalmente in quello di Malta.
Famoso fu Fabrizio Ruffo, che alla testa delle bande Sanfediste riconquistò il Regno di Napoli ai Borbone. La figura di questo prelato fu oppostamente giudicata lungo i due ultimi secoli, ma la storia lo ha liberato dall’accusa infamante di aver tradito i patti di resa che egli, vittorioso, aveva concesso ai patrioti napoletani.
I personaggi noti piu recenti sono Fulco Ruffo di Calabria, asso della prima guerra e senatore del Regno. A Fulco fu, insieme a Francesco Baracca, attribuita la fondazione della Aeronautica Militare Italiana.
Piu recentemente, la Regina Paola dei Belgi ha riportato il dono reale alla famiglia dopo quasi mille anni.
Il casato e‘ oggi rappresentato da Fulco Ruffo di Calabria, primogenito di Fabrizio, dove i membri maschili della famiglia che portano il cognome rimangono ad oggi solo in otto.

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